Chi Sono

Sono una psicologa ad orientamento psicoanalitico e gruppo analitico. Ritengo il metodo psicoanalitico capace di dare voce ai pensieri più nascosti della persona, provenienti da luoghi che neppure egli crede di poter esplorare. Attraverso le tecniche psicoanalitiche, come la conoscenza profonda del sé, del suo sviluppo e delle relazioni significative, l’interpretazione dei sogni e le libere associazioni, è possibile far emergere le parti sconosciute persino al soggetto stesso. L'obiettivo di una terapia psicoanalitica è quello di comprendere, attraverso un lavoro in sintonia con i bisogni del paziente stesso e nel rispetto profondo dei suoi tempi, i significati nascosti dietro un sintomo, un malessere o una preoccupazione. Poiché gli eventi possono assumere per ciascun individuo un’accezione diversa, lavorare assieme può dare la spinta per la ricerca di nuovi significati. Rivestire gli altri, gli oggetti o gli eventi di nuovi significati può aiutare a dare un nuovo senso alla vita.

Durante una terapia psicoanalitica, il paziente viene incoraggiato ad esprimere e descrivere i suoi sentimenti ed emozioni, anche quelli più spaventosi, ambigui e minacciosi. In questo modo il terapeuta può indagare i bisogni e le fantasie più profondi del paziente e le modalità con cui egli cerca di evitare pensieri e sentimenti disturbanti facendo delle ipotesi sulle sue modalità difensive. Questo può servire per cercare di capire la struttura di funzionamento della sua personalità e così aiutarlo destrutturarla e ricostruirla assieme. In questo senso la terapia psicoanalitica è un continuo destrutturare e ricostruire attraverso passaggi che portano i paziente ad avere sempre più consapevolezza di sé e del suo funzionamento.

Un'attenzione particolare viene riservata alle relazioni, soprattutto alle relazioni significative e primarie e sulle esperienze emotive che esse lasciano. Dare uno sguardo alle relazioni e alle esperienze passate è un modo per dare significato alle modalità di agire e reagire agli eventi presenti.
Ritengo altresì che avere un approccio integrato sia la migliore predisposizione per interagire con i pazienti, per tale motivo la mia formazione è costellata di tecniche che provengono anche da altri ambiti della psicologia, come metodologie cognitivo-comportamentali, sistemiche o neuroscientifiche.
Mi sono laureata in Psicologia e Scienze Cognitive presso l’Università di Messina e iscritta all'Albo A degli psicologi della Regione Calabria con numero 2677. Ho svolto la mia formazione nell’ambito dei trattamenti di disturbi d’ansia, depressione, fobie, stress, post traumatici e disturbi neurologici presso un centro riabilitativo di Reggio Calabria e nell’ambito della psicodiagnostica dei disturbi psichiatrici presso il reparto di Psichiatria del GOM di Reggio Calabria.
Ho maturato esperienze lavorative presso un centro riabilitativo per disabili adulti, presso una comunità residenziale per minori, in ambito educativo scolastico e presso le Politiche Sociali di Reggio Calabria.
Svolgo la mia attività privata in presenza in via Piazza Fontana 1 e on line.

Nel momento in cui ci si sente sopraffatti dalle emozioni o dalla sofferenza, si percepiscono sensazioni di angoscia o di oppressione è possibile sperimentare un senso di impotenza che blocca ogni pensiero di cambiamento, una difficoltà ad amare ed accettare sé stessi o gli altri che influenza negativamente le relazioni sociali, familiari, di coppia o lavorative, una bassa autostima che condiziona la percezione di raggiungere un obiettivo. Il corpo può diventare il luogo in cui queste sensazioni psichiche diventano fisiche e si manifestano attraverso fobie, attacchi di panico, disturbi alimentari, del sonno, somatici o altro ancora. In momenti del genere, intraprendere un percorso terapeutico può essere un viaggio che porta, grazie alla riflessione su di sé, alla esperienza di cura e alla relazione terapeutica, a comprendere il significato nascosto dietro il sintomo, cosa lo alimenta e quali possono essere le risorse e i tempi individuali per poterlo attenuare. La relazione terapeutica è il luogo psichico dove ciò può avvenire; essa si caratterizza come una relazione accogliente e sicura, che può portare il paziente a sperimentarsi in modo diverso rispetto alle relazioni avute in passato o esistenti nel suo presente, comprendere come alcune modalità relazionali possano soddisfare o meno i bisogni affettivi ed essere disfunzionali e dolorose, elaborarle e, quindi, dare loro un’accezione differente. Tali riflessioni possono portare il paziente ad acquisire una maggiore flessibilità nelle relazioni che consenta di liberarsi dei vincoli che hanno strutturato le relazioni passate ed imparare nuovi modi di relazionali esprimendo i propri bisogni affettivi.

Dott.ssa Tiziana Chiriaco
Psicologa
Reggio di Calabria